STATUTO LIONS CLUB TRASIMENO
TITOLO I
Costituzione
Art. 1 – Il Lions Club Trasimeno aderisce all’International Association of Lions Clubs e ne fa parte riconoscendone gli scopi, i principi e gli statuti. Esso comprende nel proprio territorio i seguenti comuni: Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano s/T e Tuoro s/T.
TITOLO Il
Scopi
Art. 2 - Il Club ha le seguenti finalità:
· Creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo.
· Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza.
· Prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità.
· Unire i soci con i vincoli dell'amicizia e della reciproca comprensione.
· Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di partito e del settarismo religioso.
· Incoraggiare le persone disponibili al "servizio" a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro ed a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà nel lavoro e nel comportamento in privato.
Art. 3 - Il Club adempie gli scopi di cui all'art. 2 sia mediante proprie iniziative, sia mediante la realizzazione dei programmi e delle attività di servizio deliberate in sede distrettuale, nazionale ed internazionale.
TITOLO III
Soci
Art. 4 - Potranno essere invitati a far parte del Club persone maggiorenni, esponenti particolarmente qualificati delle categorie rappresentative delle principali attività del territorio, che godano ottima reputazione e che siano consapevoli dei compiti e degli oneri che comporta l'Associazione.
Art. 5 - Il Club è composto dalle seguenti categorie di soci:
a) Effettivo: é il socio che ha tutti i diritti ed i doveri che l'Associazione ad un Lions Club comporta. Egli ha l'obbligo di frequentare tutte le riunioni e di partecipare alle attività del Club.
b) Aggregato: è il socio che non può frequentare regolarmente le riunioni per obiettivi e gravi motivi riconosciuti insindacabilmente a richiesta dell'interessato, dal Consiglio Direttivo del Club per un periodo che non ecceda l'anno sociale in corso. Egli pagherà le quote stabilite dal Consiglio Direttivo (comprendenti comunque le quote distrettuali ed internazionali).
e) Privilegiato: è il socio che, appartenendo al Club da almeno 15 anni, non è in grado di frequentare regolarmente le riunioni per motivi di salute a per altre valide ragioni riconosciute dal Consiglio Direttivo. Egli pagherà le quote stabilite dal Consiglio Direttivo (comprendenti comunque le quote distrettuali e nazionali);
d) Vitalizio: è il socio che, appartenendo ininterrottamente all'associazione da almeno 25 anni, ha ottenuto dal Consiglio d 'Amministrazione Internazionale su proposta dei Consiglio Direttivo del Club, il riconoscimento della qualifica in considerazione di notevoli servigi resi al Club, alla comunità o all'Associazione. Egli ha tutti i diritti del socio effettivo e deve osservarne tutti gli obblighi all'infuori del pagamento delle quote di qualsiasi genere, che restano a carico del Club.
e) Onorario: è colui che viene associato al Club con il conferimento di una particolare distinzione per significativi servigi resi alla comunità o al Club o all'Associazione. Egli è esentato dal pagamento delle quote di qualsiasi genere, che restano a carico del Club.
f )Associato: è colui che, per ragioni di lavoro o altri motivi ritenuti validi dal Consiglio Direttivo del Club, pur mantenendo la propria iscrizione al Club di origine, partecipi alle riunioni di altro Club, che può frequentare più facilmente.
Egli avrà, nel Club cui è associato, diritto di voto, ma non potrà rappresentare il Club quale delegato al Congresso (Distrettuale, Multidistrettuale e Internazionale), e non potrà ricoprire incarichi in qualunque Club cui è associato.
L'associato dovrà versare:
· al Club di origine le quote distrettuali ed internazionali
· al Club di frequenza ogni quota che questi richiederà
La qualifica di associato sarà attribuita per decisione del Consiglio Direttivo dei due Club interessati.
g) Affiliato: può essere attribuita tale qualifica a persone di qualità della Comunità, che al momento non sono in grado di partecipare quali soci effettivi alla vita del Club, ma che, comunque, desiderino appoggiare il Club ed operare in contatto con lo stesso, per tutte le attività di servizio di carattere comunitario.
Tale qualifica dovrà essere attribuita dalla assemblea dei soci su delibera favorevole del Consiglio Direttivo.
L'affiliato avrà diritto di votare su ogni questione di Club, ma non potrà svolgere le funzioni dì delegato ai congressi (Distrettuale, Multidistrettuale e Internazionale), né in un comitato Internazionale. Il socio affiliato dovrà versare i contributi distrettuali ed internazionali, ed eventuali altre quote decise dal Club di appartenenza.
Art. 6 - I soci aggregati, privilegiati ed onorari non possono essere eletti ad alcuna carica e non possono votare nelle riunioni e nei congressi.
Art. 7 - Nessuno potrà contemporaneamente appartenere a questo o ad altro Lions Club ad eccezione dei soci onorari; e nessuno, salvo i soci onorari, potrà contemporaneamente appartenere a questo Lions Club ed a altri Club aventi scopi e caratteristiche simili.
Art. 8 - La qualifica di socio può essere acquisita solo su invito o mediante presentazione di altro socio, con l'osservanza della procedura stabilita al Titolo V del presente Statuto. Il candidato deve aver dimostrato, nella propria vita pubblica, privata e professionale, di credere nei principi espressi dal Codice d’Onore, di averli praticati e di essere disponibile per il servizio della società e dell’umanità.
Art. 9 - Il riacquisto della qualità di socio nello stesso o in altri Club entro sei mesi dalle precedenti dimissioni non comporta perdita della originaria anzianità lionistica. Il riacquisto non è ammesso in alcun tempo quando la qualità di socio è stata perduta per decadenza o incompatibilità.
Il passaggio da un Club ad un altro può ritenersi consentito, rispettate le regole dei transfert, solo in presenza di motivate ragioni valutate in conformità agli interessi generali dell'Associazione, dal Consiglio Direttivo del Club di destinazione sentito il Consiglio Direttivo del Club di appartenenza.
Art. 10 - Ogni socio è tenuto a versare la quota di ammissione al Club, la quota annuale e quant'altro stabilito dall'Assemblea.
Art. 11 - Il Club ed i singoli soci sono tenuti al versamento delle quote, dei contributi e di quanto altro stabilito dalla Sede Centrale e dai Congressi.
Art. 12 - La perdita della qualità di socio viene disposta dal Consiglio Direttivo nei seguenti casi:
- per dimissioni volontarie;
- per decadenza;
3. per incompatibilità.
Art. 13 - Il Consiglio Direttivo, prima di adottare i provvedimenti di cui ai punti 2 e 3 dell'art. 12, dovrà sentire il socio che potrà fornire gli opportuni chiarimenti.
Qualora il socio venga a trovarsi in una situazione che, anche indipendentemente dalla sua volontà, è suscettibile di recare pregiudizio all’immagine dell’Associazione, o di alterare l'armonia all'interno della compagine sociale, o di ingenerare dubbi sulla coerenza dei Club con i principi dell'etica lionistica, è in facoltà del Consiglio Direttivo di rivolgere invito al socio a non partecipare alle attività del Club, finché perduri la situazione che lo ha determinato.
L'inosservanza dell'invito da parte del socio, ove pure la ingiustificata adozione della misura da parte del Club, devono essere segnalate al Governatore per i provvedimenti di competenza.
Art. 14 - Il socio che intenda dimettersi dovrà farlo per iscritto, previo adempimento di tutti gli obblighi sociali.
Art. 15 - Si verifica decadenza per il socio che:
- si sia trasferito da oltre un anno definitivamente in sede diversa da quella del Club di appartenenza;
- sia rimasto assente, senza giustificato motivo, per quattro riunioni consecutive nello stesso anno sociale oppure non abbia partecipato, nel corso di un anno sociale, ad almeno un terzo delle riunioni;
- non abbia provveduto, nonostante invito rivoltogli dal Presidente, e nel termine da questi assegnatogli, all'obbligo di pagamenti arretrati dovuti al Club;
4. sia stato interdetto o inabilitato.
Art. 16 - Si verifica incompatibilità per il socio che:
- abbia riportato condanna irrevocabile a pena detentiva
- abbia commesso atti contrari all'etica professionale o riprovevoli moralmente o socialmente
- abbia commesso azioni contrarie ai principi ed alle finalità dell'Associazione
4. sia stato dichiarato fallito.
Art. 17 - Avverso le decisioni adottate dal Consiglio Direttivo del Club nei casi previsti ai n. 2 e 3 dell'art. 12 è ammesso ricorso al Comitato d'Onore del Club e, in seconda istanza, alla Commissione Risoluzione Controversie Distrettuale, che giudicano dopo aver sentito le parti.
Ogni altra questione che non possa essere risolta all'interno del Club, va sottoposta per iscritto al Governatore Distrettuale, chiedendo la nomina di un conciliatore che ascolti le parti. Il conciliatore dovrà essere un Past Governatore che al momento sia un socio in regola di un Club in regola (ma non di un Club che sia parte in causa) nel Distretto in cui la controversia è sorta. Il conciliatore prescelto dovrà essere accettato dalle parti entro 8 giorni. Le riserve sulla nomina dei conciliatore dovranno essere inviate per iscritto al Governatore entro il predetto termine di 8 giorni. Una volta nominato, non oltre 30 giorni dalla sua accettazione da parte dei contendenti, il conciliatore dovrà organizzare un incontro tra le parti con il proposito di arrivare ad un accomodamento. Se questa volontà di conciliazione non dovesse sortire un risultato positivo, il conciliatore avrà l'autorità di decidere in modo positivo e vincolante per ogni parte in causa.
TITOLO IV
Organi dei Club
Art. 18 - Gli organi del Club sono:
- L’Assemblea
- Il Consiglio Direttivo
- Il Presidente
- Il Collegio dei Revisori dei Conti
- Il Comitato d'Onore
Delle decisioni di tutti gli Organi Collegiali, dovranno essere redatti i relativi Verbali di cui dovrà essere data lettura in occasione della prima riunione successiva.
Art. 19 - Le assemblee dei soci sono ordinarie e straordinarie. Le assemblee ordinarie sono due e vengono convocate, in ogni anno sociale, la prima, preferibilmente, nel mese di luglio e, comunque, non oltre il 15 settembre e l'altra non oltre il 15 aprile.
La prima approva il bilancio consuntivo e la relazione morale e finanziaria dell'anno sociale precedente nonché il bilancio preventivo ed il programma dell'anno in corso. Determina anche l'ammontare delle quote sociali.
La seconda elegge:
a. il primo Vice Presidente, il secondo Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere, il Censore, il Cerimoniere. l'Addetto Stampa e il Leo Advisor;
- i Consiglieri che debbono sostituire coloro il cui mandato sta per scadere avendo compiuto il periodo
di 2 anni (metà degli stessi);
- il Collegio dei Revisori dei Conti
d. il Comitato ammissione soci.
I nuovi eletti entrano in carica con l'inizio dell’anno sociale e durano in carica un anno ad eccezione dei Consiglieri. Per il primo anno la metà dei Consiglieri da rinnovare verrà sorteggiata.
Le assemblee straordinarie vengono convocate dal Presidente previa delibera del Consiglio Direttivo e quando ne facciano richiesta scritta indicando gli argomenti da trattare, 10 o più soci. La comunicazione di convocazione delle assemblee contenente la indicazione degli argomenti da trattare nonché l'eventuale documentazione relativa, deve essere inviata ai soci per lettera raccomandata e pervenire agli stessi almeno 5 giorni prima della data fissata.
La convocazione può essere effettuata anche a mezzo fax o e?mail, e, per le assemblee straordinarie, nei casi di comprovata urgenza ed aventi il carattere di eccezionalità, a mezzo telefono con un preavviso di almeno 24 ore, derogando in quest'ultimo caso dal predetto termine.
Le assemblee deliberano su ogni argomento posto all’ordine dei giorno che non rientri nella competenza dei Consiglio Direttivo.
Le assemblee sono presiedute dal Presidente del Club e sono valide, sempre che, in prima convocazione, risultino almeno i tre quinti dei soci. In seconda convocazione, che può fissarsi nello stesso giorno della prima, debbono risultare presenti almeno tre decimi dei soci. Le decisioni sono approvate a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. I soci onorari, aggregati e privilegiati hanno facoltà di assistere all’Assemblea
Art. 20 - Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, dall'Immediato Past Presidente, dal Primo Vice Presidente. dal Secondo Vice Presidente e, ove previsto, dal Terzo Vicepresidente nonché dal Segretario, dal Tesoriere, dal Cerimoniere, dal Censore, dai Consiglieri (numero 6), dall'Addetto Stampa, dal Leo Advisor, dal Presidente del Comitato Soci.
Per la validità delle riunioni del Consiglio è richiesta la presenza della maggioranza dei suoi membri e le decisioni vengono prese con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Art. 21 - Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta al mese per la periodica relazione del Presidente sulle attività del Club e tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno. Il Presidente deve anche convocarlo se ne è fatta richiesta da almeno un terzo dei suoi componenti.
Compete al Consiglio Direttivo:
- deliberare sulle ammissioni, sulle dimissioni, decadenze ed incompatibilità, nonché sui passaggi di categoria dei soci;
- predisporre i bilanci, proporre le quote associative ed eventuali altri contributi, autorizzare i pagamenti eccedenti l'ordinaria amministrazione;
- designare i Delegati del Club ai Congressi Distrettuale, Nazionale ed Internazionale;
4. esaminare ogni proposta di nuove iniziative.
Art. 22 - La carica di Presidente è assunta ogni anno dal socio che abbia ricoperto, a seguito di elezioni, quella di primo Vice Presidente nell'anno Lionistico immediatamente precedente, ma non potrà essere rieletto prima di un quadriennio dalla precedente elezione salvo difforme decisione motivata dell'assemblea.
Solo nel caso che il Comitato Elettorale, in conformità agli interessi generali della Associazione, accerti l'impossibilità di questi a prestare il servizio, potrà procedersi alla elezione a Presidente di un altro socio.
Il Presidente è l'organo esecutivo del Club.
Presiede tutte le riunioni ed è Presidente del Consiglio Direttivo, convoca le assemblee, nomina il Presidente ed i componenti dei vari comitati; cura che le elezioni avvengano regolarmente ed in conformità ai regolamenti. A lui spetta la rappresentanza del Club.
Il Presidente ha l'obbligo:
· di partecipare ai Congressi Distrettuale e Nazionale;
· di partecipare al Seminario dei neo presidenti e segretari;
· di partecipare alle riunioni delle cariche;
· di partecipare alle riunioni circoscrizionali e di zona
· di curare che siano realizzate le iniziative comuni deliberate in sede zonale, circoscrizionale e nazionale.
Art. 23 - I vice Presidenti collaborano con il Presidente e lo sostituiscono secondo il loro grado, in caso di sua assenza o impedimento.
Art. 24 - Il Segretario esegue le deliberazioni degli organi deliberativi, cura gli adempimenti richiesti dal distretto e dalla Sede Centrale nonché i servizi di Segreteria del Club. Redige i verbali delle riunioni assembleari e di consiglio. Ha l'obbligo di partecipare con il Presidente al Seminario dei neo presidenti e segretari.
Art. 25 - Il Tesoriere provvede alla riscossione di quanto dovuto dai soci e di qualunque altra somma comunque di pertinenza del Club; effettua i pagamenti autorizzati; predispone i rendiconti ed i bilanci preventivo e consuntivo.
Art. 26 - Il Cerimoniere cura l'ordinato svolgimento delle riunioni ed è consegnatario del materiale di pertinenza del Club.
Art. 27 - Il Censore cura il mantenimento dei buoni rapporti e della cordialità tra i soci, nonché la loro assiduità alle riunioni.
Art. 28 - I Comitati curano le attività loro affidate.
Art. 29 - Il Comitato Soci è composto da 3 membri eletti con incarico triennale. All'inizio vengono eletti 3 membri. Un membro servirà per un anno, il secondo per 2 anni ed il terzo membro per 3 anni. Susseguentemente, ogni anno verrà eletto un nuovo membro.
Ogni membro servirà per 3 anni consecutivi seguendo un sistema di rotazione.
Il membro al primo anno di carica servirà, quindi, come membro dei Comitato, quello al secondo anno di carica come Vice Presidente e quello al terzo anno come Presidente del Comitato e Direttore dei Soci del Consiglio Direttivo del Club.
Art. 30 - Il Collegio dei Revisori dei Conti è eletto annualmente dall'Assemblea ed è composto da 3 membri, di cui uno con funzione di Presidente. Ha il compito di esaminare i rendiconti ed i documenti contabili e di presentare su di essi la propria relazione. I suoi componenti partecipano alle sedute del Consiglio Direttivo senza diritto di voto.
Art. 31 - Il Comitato d'Onore è composto da tutti i Past Presidenti, eccezion fatta per l'immediato e per quelli che ricoprono cariche nel Consiglio Direttivo, ed elegge nel suo seno il Presidente.
Esso ha le funzioni previste dall'art. 17 ed inoltre esprime collegialmente il suo parere sulla interpretazione o aggiornamento di ordinamenti, statuti, regolamenti e su ogni altro argomento che interessi il Club. Le sue riunioni sono valide con la presenza della maggioranza degli aventi diritto e delibera a maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti, prevale quello del Presidente.
I suoi componenti partecipano alle sedute dei Consiglio Direttivo con voto consultivo.
Art. 32 - Ove la carica di Presidente si renda vacante durante l'anno Lionistico, essa sarà assunta dal primo Vice Presidente. Alla copertura delle vacanze delle altre cariche elettive prodottesi durante l'anno provvederà il Consiglio Direttivo. In ambedue i casi si provvederà mediante nuove elezioni da parte dell'Assemblea quando la vacanza si sia verificata prima dell'inizio dei nuovo anno sociale.
TITOLO V
Art 33 - Ammissione nuovi soci
1. Si diventa soci solo secondo quanto previsto dall'art. 8 del presente Statuto.
2. Le ammissioni dei soci debbono avvenire in base a programmi pluriennali di incremento, deliberati dai Club, che tengano conto della necessità che siano rappresentate le principali attività dei territorio di competenza.
3. I soci da proporre debbono essere esponenti particolarmente qualificati delle varie categorie rappresentative delle attività dei territorio in cui il Club agisce, debbono avere notevoli doti di umanità e socievolezza e debbono avere la vocazione al servizio. Costituiscono inoltre requisiti fondamentali dei quali tenere conto: la residenza anagrafica nel territorio; la residenza domiciliare, anche se saltuaria, nel territorio; la disponibilità di proprietà immobiliari nei territorio; l'esercizio di attività lavorative, di studio e di ricerca nel territorio.
4. La candidatura a socio non potrà essere presentata se l'interessato non avrà frequentato il Club ai fini di una reciproca conoscenza.
5. La candidatura viene proposta su apposito modulo debitamente riempito dei dati e sottoscritto da due soci in regola con i pagamenti, con anzianità di club non inferiore a due anni, di cui uno fungerà da padrino.
6. Il modulo di proposta è presentato al Presidente del Club, che lo trasmette al Presidente del Comitato Ammissione soci, il quale a sua volta ne dà comunicazione (senza peraltro indicare il nome dei soci presentatori) a tutti i soci del Club, per avere eventuali osservazioni o pareri per iscritto. Trascorsi 15 giorni dalla comunicazione, il Presidente dei Comitato riunirà il Comitato per l’esame della candidatura, sulla quale lo stesso, dopo avere assunto le opportune informazioni, esprime il proprio parere comunicando a sua volta il deliberato al Consiglio Direttivo del Club, che prenderà in esame la candidatura nella prima riunione successiva, tenendo nel debito conto il parere del Comitato Soci.
7. Il Presidente del Club accerterà in ogni caso se per l'interessato non sia stata in precedenza promossa, e con quale esito, procedura di ammissione in altro Lions Club. La procedura di ammissione deve essere seguita con i criteri della massima riservatezza.
8. L'ammissione dei nuovo socio deve essere approvata a scrutinio segreto dal Consiglio Direttivo con il voto favorevole della maggioranza dei componenti dell'intero Consiglio. In caso di voto favorevole, il candidato è invitato a divenire socio dei Club. La cerimonia di investitura avverrà durante una riunione di particolare solennità e rilievo.
9. Qualunque socio che sia uscito volontariamente dal Club può essere riammesso, seguendo la procedura indicata per le nuove ammissioni.
10. E' compito dei soci presentatori curare, nel primo periodo, l'inserimento ed il coinvolgimento del nuovo socio nella attività e nello spirito del Club, favorendone la conoscenza con gli altri soci.
Art. 34 - Ammissione a socio di Leo
Ciascuno dei Club Lions, sponsor di un Leo Club, provvederà alla compilazione ed al costante aggiornamento di un Albo nel quale venga registrata la presenza e l'attività dei Soci dei Club Leo con particolare riferimento alle iniziative di servizio intraprese, alle cariche ricoperte a livello di club ed a livello Distrettuale. Tale Albo potrà inoltre contenere notizie sul curriculum vitae dei Leo.
I dati da inserire in tale Albo verranno comunicati al Club Lions dal Lion Advisor all'inizio di ogni anno sociale.
Il Lion Advisor raccoglierà le informazioni in accordo con il Consiglio Direttivo dei Club Leo e con il socio Leo direttamente interessato.
Ferme restando le disposizioni statutarie ed i regolamenti vigenti presso ogni Lions Club per l'ammissione dei soci, il Lion Advisor, su iniziativa propria del Chairman Distrettuale, presenterà al proprio Club per l'ammissione quei Leo od ex Leo che manifestino la volontà di associarsi al Club Lions.
Per ogni ammissione di nuovi soci al Club, il Lion Advisor è tenuto a proporre la candidatura di uno o più Leo od ex Leo.
Nel caso che la proposta di associazione venga avanzata nei confronti di un Club Lions che non sia sponsor di un Club Leo, la presentazione del candidato potrà avvenire, oltre che da parte dei Soci del Club Lions, anche da parte dello Chairman Distrettuale.
Nei criteri di valutazione del candidato devono essere tenute in massima considerazione, oltre alle potenzialità proprie del Leo per quanto riguarda le qualità morali, propensione al servizio e la professionalità, valutate in ragione dell'età dei candidato, le notizie riportate nell'apposito Albo, descritto nei capoversi precedenti.
Requisiti preferenziali per l’ammissione sono: l'anzianità di appartenenza al Club superiore a 5 anni, le iniziative di servizio intraprese, l'aver ricoperto cariche nel Consiglio Direttivo del Club o del Distretto.
Art. 35 - Elezione cariche sociali
Il Presidente, entro marzo, nomina un Comitato elettorale presieduto da un Past Presidente e formato da altri 4 soci che deve predisporre, sulla base delle qualità lionistiche e previo accertamento delle capacità e disponibilità, la lista dei nomi proposti per le cariche sociali dell'anno successivo.
Tale lista non dovrà comprendere né il Presidente né l’immediato Past Presidente, i quali, in base. alle norme Statutarie, accedono alle rispettive cariche di diritto.
La lista dovrà essere portata a conoscenza di tutti i soci mediante comunicazione scritta da inviare almeno 15 giorni prima della data fissata per le elezioni, che dovranno aver luogo entro il 15 dei mese di Aprile.
E’ facoltà dei soci, in sede di votazione, che avverrà a scrutinio segreto, sostituire uno o più dei nominativi proposti.
TITOLO VI
Disposizioni varie e finali
Art. 36 - L'emblema e i colori dei Club sono uguali a quelli dell’International Association of Lions Clubs.
Art. 37- L'anno sociale comincia con il 1° luglio di ogni anno e termina il 30 giugno dell'anno successivo.
Art. 38 - Le riunioni, salvo particolari circostanze che saranno di volta in volta determinate dal Consiglio Direttivo, si terranno di norma due volte al mese.
Art 39 - Il Club dovrà essere rappresentato ai Congressi dall'intero numero dei Delegati cui ha diritto. Ove tale numero non sia raggiunto attraverso soci che dichiarino di essere disposti ad assumere l'incarico, saranno tenuti a partecipare, oltre che il Presidente in carica e quello neo eletto, gli altri membri del Consiglio Direttivo, sino al raggiungimento del numero di cui sopra.
Art 40 - Gli eventuali rimborsi di spese, totali o parziali, per la partecipazione ai Congressi, saranno di volta in volta e sulla scorta della situazione finanziaria del Club, decisi dal Consiglio Direttivo.
Art. 41 - Lo scioglimento del Club deve essere deliberato dall'Assemblea convocata in via straordinaria e col voto favorevole di due terzi dei soci iscritti al Club e aventi diritto al voto.
Le modifiche alle norme del presente Statuto e dell'allegato Regolamento possono essere deliberate in prima convocazione con la maggioranza dei due terzi dei soci iscritti ed aventi diritto al voto; in seconda convocazione con la maggioranza della metà più uno dei soci iscritti ed aventi diritto al voto. In caso di scioglimento del Club l'eventuale patrimonio risultante dalla liquidazione dei beni e delle passività sarà versato al Distretto.
Art. 42 - Le deliberazioni di cui all'articolo precedente debbono essere trasmesse immediatamente al Governatore del Distretto ed al Consiglio d'Amministrazione dell'Associazione Internazionale dei Lions Club che le ratifica, in difetto della quale non diventeranno esecutive. In carenza di osservazioni ostative, entro il termine di giorni 90 dalla loro spedizione, le deliberazioni suddette si considereranno ratificate e diventeranno esecutive.
Art. 43 - Per quanto non previsto dal presente Statuto si applicano le norme statutarie e regolamentari Internazionali, Multidistrettuali e Distrettuali.
Art. 44 - La presenza alle assemblee deve essere personale e non delegata; non sono ammesse deleghe nelle
votazioni di alcun genere. Ogni votazione che si riferisca a persone va effettata a scrutinio segreto.
Art. 45 - Copia del presente Statuto e Regolamento o di quelli adottati dai Clubs saranno custoditi negli Atti a cura del Segretario del Club.
Statuto approvato dall’Assemblea
nel corso dell’annata lionistica 2001/2002