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Venerdì 6 Ottobre - Tenuta Lamborghini di Panicarola
InterClub con L.C. "Corciano Ascanio della Corgna"
presentazione del volume
"Ascanio della Corgna, il duello del secolo”
I due Lions Club "Trasimeno" e "Corciano Ascanio della Corgna" hanno organizzato
una piacevole serata insieme dedicata alla presentazione dell'ultimo volume edito
sulle gesta del celebre condottiero cinquecentesco.
L'opera, intitolata “Ascanio della Corgna, il duello del secolo”,
è stata realizzata dallo storico Luciano Festuccia, autore dei testi,
e dal disegnatore Luca Petrucci e rivisita, in chiave fumettistica,
il celebre duello di Pitigliano
che vide protagonisti Ascanio della Corgna e Giovanni Taddei.
Ha introdotto la serata il Presidente del Lions Club "Trasimeno" Aldo Covarelli
che ha ricordato l'importanza storica del personaggio nel cinquecento,
non solo come condottiero militare capace di instaurare un regime
di prosperità e sicurezza sulle rive del Lago Trasimeno,
ma anche come personaggio con spiccata sensibilità per l'arte e la bellezza,
tant'è che a lui sono dovuti non solo l'abbellimento del Castello della Corgna a Castiglione del Lago,
già progettato dal Vignola e dall'Alessi,
ma anche la realizzazione di pregevoli edifici sia a Corciano, sia a Città della Pieve.
E' poi intervenuto Gianfranco Cialini, esperto della biografia di Ascanio, nonché ritrovatore della tomba della famiglia della Corgna.
Ha ricordato come Ascanio governò il marchesato di Castiglione del Lago, di Castel della Pieve e del Chiugi dal 1563 al 1571.
Il marchesato, incuneato tra lo Stato della Chiesa ed il Granducato di Toscana, aveva, tra i vari privilegi, il potere di "mero et mixto imperio" e facoltà di battere moneta.
Guardie feudali del marchese vigilavano sulla sicurezza della famiglia feudataria e controllavano il palazzo, le tre porte del borgo (fiorentina, perugina e senese), i confini e la navigazione nel lago Trasimeno.
Ascanio è considerato uno dei più illustri personaggi della sua epoca, distintosi in molti campi: capitano di ventura, maestro d'armi, ingegnere militare, fu spadaccino imbattuto (famoso il duello del 1546, a Pitigliano, con il nobile fiorentino Giovanni Taddei, immortalato nel 1574 dal Pomarancio negli affreschi del palazzo di Castiglione del Lago ed unica riproduzione artistica esistente di un duello a due spade.
Le sue temerarie imprese gli costarono la perdita dell'occhio destro: l'incidente si verificò nel 1536 durante la battaglia di Casale Monferrato.
Alla fine del 1571, durante il rientro dalla battaglia di Lepanto, la forte fibra del della Corgna cedette ad alte febbri: fu deciso per prudenza, onde consultare i medici e riposare, di fermarsi a Roma, dove, il 3 dicembre, all'età di 57 anni, morì. La salma fu imbalsamata, ricoperta da un drappo in fili d'oro e portata a Perugia, con un sontuoso funerale, e tumulata nella cappella di Sant'Andrea della chiesa di San Francesco al Prato.
Lo stemma di Ascanio era quello dei della Corgna, caratterizzato dalla presenza dell'arbusto di corniolo con i rametti verdi e i frutti rosso scarlatto.
Sono poi intervenuti gli autori: lo storico Luciano Festuccia ha evidenziato l'impegno profuso nella consultazione delle fonti, che ha permesso una ricostruzione accurata delle vicende e dei fatti.
Il disegnatore Luca Petrucci ha fatto presente che la rappresentazione delle immagini ha richiesto circa tre anni di documentazione per una fedele ricostruzione dei personaggi e dei palazzi della corti umbre e romane. Quindi le immagini non sono fantasiose, ma volutamente fedeli alla realtà dell'epoca descritta.
E' infine intervuto il Presidente del Lions Club "Corciano Ascanio della Corgna" Stefano Bizzarri che ha ringraziato gli autori e tutti gli intervenuti, in particolare la Presidente della Zona C Rita Poggiani e la Presidente della IX Circoscrizione Rosalba Bruno.