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Venerdì 22 Ottobre a Piegaro: ottava serata del Decasperone
Conferenza del dr. Antonio Andreani sul tema:
"La cucina povera e l'economia della famiglia"
Originale, bizzarra e molto coinvolgente la conferenza tenuta dal dr. Antonio Andreani presso l'Hotel "Ca' dei Principi" di Piegaro per iniziativa del Lions Club Trasimeno, dell'Accademia Masoliniana di Panicale e dell'Ass. Italiana Someliers sul tema "La cucina povera e l'economia della famiglia".
La conferenza ha avuto inizio con la presentazione di un pacco di pasta e con la comunicazione del suo costo sul mercato: € 0,54 per mezzo Kg, pari a € 1,08 al Kg. L'oratore ha invitato l'assemblea a riflettere sui costi in funzione delle spese di produzione.
Ha poi presentato una merendina confezionata, ha comunicato il suo costo ed ha invitato l'assemblea ad operare una comparazione tra i costi riflettendo ed invitando a riflettere sulla sproporzione qualitativa tra i due prodotti; ad identiche conclusione ha portato il confronto tra la pasta ed un pacco di biscotti; ancora più rimarcata la sproporzione di costo tra la pasta ed un giocattolino di moda venduto sul mercato ad un prezzo assolutamente inadeguato al valore dei materiali impiegati per produrlo.
Il concetto che l'oratore ha voluto sottolineare è stato quello che molto spesso la pubblicità riesce a "drogare" i mercati imponendo prodotti di scarsa qualità - e spesso dannosi per salute - a danno di altri molto più salutari e spesso stupidamente sottostimati.
E' seguito un elenco di cibi confezionati, contenenti grassi idrogenati, che, pur essendo legali e quindi non troppo nocivi, non ottimali per la nostra salute; gli stessi prosciutti, considerati prodotti genuini e molto salutari, per esigenze di conservazione sono spesso arricchiti di grassi idrogenati e divengono poco consigliabili e non al livello dei prodotti tipici mediterranei, quali, ad esempio, l'olio di oliva extravergine.
Ma lo sapevate che che i grassi nocivi del prosciutto sono più presenti nel magro che nella parte grassa?
Spesso comperiamo non per necessità, ma solo perché alcuni esperti ci "invogliano" all'acquisto di cose inutili con strategie studiate e programmate che quali:
• la pubblicità che suscita nell'osservatore sensazioni spesso artefatte di genuinità, ambienti paradisiaci inesistenti, impressioni permanenti in un contesto di paradossale incosistenza
• la disposizione della merce in ambienti strategicamente studiati nei colori e negli sfondi
• la martellante riproposta di un messaggio apparentemente non significativo, ma che rimane impresso per la sua ripetitività.
Si è parlato anche dei vini.
Il costo di un buon vino non deve superare i 10 Euro; costi superiori non sono giustificati e sono solo il frutto di campagne di pubblicizzazione dei marchi che portano ad un'ipervalutazione non giustificata. D'altro canto sono ugualmente pericolosi i vini che costano troppo poco, in quanto lasciano non pochi dubbi sulla genuinità dei prodotti impiegati per la produzione e sui processi di lavorazione che comunque richiedono certi costi.
Anche per quanto riguarda l'olio, l'oratore ha messo in guardia la platea sui processi di industrializzazione che spesso riescono a ridurre i prezzi grazie alla velocizzazione delle tecniche produttive ed all'impiego di sostanze di origine non controllata. La qualità del prodotto risulta però di livello nettamente inferiore e sui riducono anche i benefici sulla salute del consumatore.
Il dr. Andreani ha invitato i convenuti a scelte ponderate e consapevoli, orientate alla rivalutazione della qualità dei prodotti artigianali e tradizionali, valutando prioritarie la conoscenza delle fonti di approvigionamento e delle tecniche produttive.
La serata si è conclusa con una conviviale adeguata al tema trattato.