1/12/2007: DROGA
Un problema nazionale e locale

L’incontro di Panicale, al quale ha partecipato anche il Sindaco del luogo nella sua veste di amministratore territoriale con delega ai servizi sociali, si è avvalso del contributo di professionisti qualificati che operano e vengono a contatto quotidianamente con i più variegati aspetti e situazioni legate al fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti e psicoattive.

E’ un fenomeno, secondo quanto scaturito dagli interventi, che registra oggi non solo un sensibile incremento, ma anche una considerevole differenziazione nella tipologia delle sostanze assunte da soggetti che, a differenza del passato, si connotano con caratteristiche sociali e culturali molto diversificate.

Il Maresciallo Croci, del laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei Carabinieri, ha evidenziato il crescente aumento dell’uso di cocaina e di altre sostanze psicotrope e dell’offerta sempre più articolata che il narcotraffico è in grado di sostenere, intervenendo, attraverso la sua rete, sui comportamenti voluttuari episodici o strutturati. Centrale in questo sistema è lo stretto legame funzionale tra micro e macrocriminalità.

Tali note sono state riprese e confermate dalla Dott.ssa Covino e dal Dr. Goretti del dipartimento per la tossicodipendenza della ASL di Perugia.
Essi hanno messo in luce come il tradizionale ricorso all’uso di eroina, che non solo permane, ma è causa tutt’altro che trascurabile di morti per over dose, si sposti verso la cocaina e coinvolga una diversa tipologia di assuntori.
Fenomeno questo che induce ad una radicale revisione delle strategie e ad una diversa modalità di approccio con gli assistiti dal servizio.
Modalità di approccio che vede un valido strumento nelle azioni delle cosiddette “unità di strada” il cui lavoro è innanzitutto finalizzato alla riduzione del danno ed all’orientamento alla disassuefazione.