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17 Agosto
per "Isola del libro"
Paolo Rosetti presenta il libro
"La valle delle comete"
Nello spendido scenario di Isola Polvese,
in collaborazione con l'Associazione "Isola del libro" e con l'Accademia Masoliniana di Panicale,
il Club ha sponsorizzato il Caffè Letterario
che ha visto la presentazione del libro "La valle delle comete"
da parte dell'autore Paolo Rosetti,
figlio di un socio del Lions Club Trasimeno recentemente scomparso.
La manifestazione ha previsto il saluto del Presidente Maria Lucia Roma,
l'introduzione di Pietro Giorgi,
il coordinamento di Vanni Ruggeri, storico e ricercatore,
la lettura di alcuni brani del libro da parte di Carla Cicioni
e l'intervento dell'autore Paolo Rosetti.
Nel libro è contenuta la biografia di Orazio Antinori,
geografo, naturalista ed esploratore, nato a Perugia nel 1811.
Il personaggio aveva dimostrato fin dall'infanzia
un temperamento decisamente vivace ed irrequieto.
Dopo aver studiato presso il Collegio dei Benedettini dell'Abbazia di S. Pietro,
successivamente passò presso il monaco Lavia ed il professor Canali
dell'Università di Perugia
e si dedicò a collezionare ed a impagliare uccelli
(grazie anche alla sua formazione in zoologia)
passione che gli fece guadagnare il posto di preparatore naturalista
presso alcuni principi del tempo.
Ma la sua natura non gli permetteva un lavoro stanziale per cui,
in seguito agli eventi del 1848,
si arruolò come ufficiale dell'esercito pontificio.
Tornato a Roma partecipò attivamente all'organizzazione dei moti democratici
che portarono alla fuga di Papa Pio IX
ed alla costituzione della Repubblica Romana.
Fu anche eletto deputato della Costituente ma,
dopo la caduta della Repubblica,
abbandonò volontariamente l'Italia per iniziare una lunga serie di viaggi
che lo portarono in Egitto, in Sudan, in Tunisia, in Sardegna
ed in altri luoghi lontani, tra cui anche la Turchia, la sua tappa più lunga.
Entrò nella Società Geografica, diventando una specie di inviato speciale in Africa
(famoso l'ambizioso progetto della spedizione ai laghi equatoriali).
Morì a Let-Marefià (Etiopia) nel 1882 e la sua tomba,
eretta secondo l'uso abissino a forma di capanna all'ombra di un sicomoro,
fu ritrovata intatta nel 1936 nel corso dell'occupazione italiana dell'Etiopia.