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1 Ottobre - Cortona
InterClub con L.C. "Cortona Corito Clanis"
visita della Mostra
su Luca Signorelli
sotto la guida di Laura Gremoli
In InterClub con Cortona Corito Clanis, il L.C. Trasimeno
ha programmato per il giorno 1 Ottobre la vista della mostra allestita
presso il MAEC per il 500° della morte di Luca Signorelli.
La mostra volutamente si concentra sulla produzione pittorica del Maestro
con l’obiettivo di ripercorrere la carriera dell’artista,
rendendo evidente la forza del suo colorismo,
la portata e l’originalità della sue invenzioni tanto ammirate da Vasari,
la potenza narrativa delle opere e la capacità che egli ebbe di andare oltre
i suoi contemporanei, divenendo “un faro per i grandi del Rinascimento”.
A rendere difficile la visione d’insieme del percorso di Signorelli
è stata soprattutto la dispersione dei lavori dell’artista cortonese
in tanti luoghi e siti, in Italia e all’estero,
a partire dagli stupefacenti cicli di affreschi
che lo hanno reso famoso, ovviamente inamovibili.
Una carrellata di grandi tondi introduce la carriera di un pittore la cui fama
fu oscurata dai grandi artisti rinascimentali
che vennero subito dopo di lui e che, come nel caso di Michelangelo,
gli furono per certi aspetti debitori.
Queste opere, che si datano tutte ai primi anni Novanta del Quattrocento,
rivelano non solo l’abilità del loro autore,
ma anche la capacità di invenzione iconografica, come si nota nell’opera parigina
in cui un uomo anziano ha un orecchio bizzarramente piegato e una carnagione cinerea
che ha fatto ipotizzare la sua identificazione con un committente ormai deceduto.
La seconda sala accoglie alcune pale d’altare di grandi dimensioni:
straordinarie l’Annunciazione da Volterra e la Maddalena da Orvieto,
mentre altre opere di datazione più tarda manifestano
l’intervento della bottega di Signorelli,
con risultati talvolta lontani dalla qualità delle produzioni giovanili.
La mostra di Cortona, riunendo nella città di Luca dopo settant’anni
una trentina di opere dell’artista provenienti da prestigiosi musei
italiani ed esteri, compresi importanti prestiti da collezioni private
e da oltreoceano, é dunque un’occasione
per celebrare e consacrare definitivamente Luca da Cortona tra i grandi.
Dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze al Museo Nazionale Capodimonte di Napoli,
dalla Fondation Jacquemart-André di Parigi
alla National Gallery di Londra, dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto
alla Pinacoteca Comunale di Sansepolcro
o ancora dalla National Gallery of Irland di Dublino
all’High Museum of Art di Atlanta,
i dipinti in mostra sono stati selezionati in base
all’altissimo livello qualitativo
e appaiono rappresentativi di ogni decennio di attività di Signorelli.
Diverse le novità scientifiche che l’esposizione propone tra cui:
la ricomposizione per quanto ancora possibile della straordinaria Pala di Matelica,
realizzata nel 1504-1505 per la chiesa di Sant’Agostino a Matelica,
smembrata e dispersa per il mondo a metà del XVIII secolo;
quindi la presenza di due preziosi pannelli con la “Nascita”
e “Il miracolo di San Nicola”,
per la prima volta di ritorno in Italia dagli Stati Uniti d’America (Atlanta);
e ancora il ricongiungimento, mai riuscito in epoca moderna,
della tavola centrale del Polittico della chiesa di Santa Lucia a Montepulciano
– raffigurante la “Madonna e il Bambino in trono” –
con la relativa predella, composta da tre pannelli
in prestito dagli Uffizi di Firenze,
in cui Signorelli mostra tutta la sua vena narrativa.