Lions Club Trasimeno

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Sabato 29 Aprile, a Panicale
la dr.ssa Claudia Covino (Dir. Dip. Dipendenze USL 2 di Perugia)
ed il dr. Stefano Goretti (Sociologo Sert di Perugia)
hanno riferito sui risultati dell'indagine loro affidata
dal Lions Club Trasimeno sulla diffusione della droga



La Dr.ssa Covino ha illustrato le caratteristiche delle droghe e le loro tipologie.
La droga è certamente, fra i tanti, uno dei maggiori pericoli che attentano alla integrità psico-fisica dell’uomo. In considerazione della sua azione distruttiva del sistema nervoso, essa rappresenta un vero e proprio drammatico attentato alla vita.
La droga esercita un’ azione distruttiva sia sull’organismo e sia sul sistema nervoso. Di quest’ultimo, in particolare, agendo direttamente sui neuro-trasmettitori, altera la trasmissione degli impulsi nervosi determinando gravissime conseguenze quali: perdita della capacità di reagire agli stimoli, incapacità di valutare e controllare le proprie azioni, sdoppiamento della personalità, alterazioni mentali, distorta percezione dello spazio e del tempo e alterazione di tutte le funzioni fondamentali. Sull’organismo, la droga è in grado di arrecare danni irreversibili a diversi e molteplici organi ed è, in taluni casi, causa di tumori o patologie similari.
Sono considerate droghe anche alcune sostanze usate liberamente, senza alcun controllo da parte delle autorità sanitarie o giudiziarie, come la nicotina, contenuta nel tabacco, l’alcool e la caffeina. Altre sono incluse in speciali tabelle e possono essere usate a scopo curativo sotto stretto controllo medico, come gli psicofarmaci. Quando si parla di consumo di droga, in realtà, ci si riferisce, solitamente, all’abuso, cioè ad un uso voluttuario e non terapeutico delle sostanze psicoattive.
Queste sostanze, come molti altri farmaci, se vengono usate più volte e per un periodo di tempo più o meno lungo, producono tolleranza ed assuefazione. Così, per ottenere lo stesso effetto provato la prima volta occorre assumere dosi sempre più abbondanti.
Per questo motivo, si assumono droghe in quantità crescenti e sempre più spesso, fino a superare una soglia oltre la quale non si è più in grado di vivere senza la sostanza: è la dipendenza. Schematicamente, si distinguono due tipi di dipendenza: dipendenza fisica e dipendenza psichica anche se, i sintomi dell’una e dell’altra s’intrecciano in un quadro d’insieme e di penosa malattia.
Per dipendenza fisica s’intende l’incapacità dell’organismo a funzionare senza una sostanza esterna alla quale si è adattato modificandosi. La dipendenza psichica, molto più subdola e insidiosa, che resta anche quando il fisico è stato disintossicato, si manifesta attraverso il desiderio spasmodico della droga o la convinzione di non poter andare avanti senza di essa In base al loro principale effetto, le droghe si possono suddividere in sedative, antidolorifiche, eccitanti ed allucinogene.
Nella tabella che segue, si riportano, unitamente alla classificazione, tipologia e all’origine, gli effetti correlati ad alcune ( le più importanti ) tipi di droga:

classificazionedrogheorigineeffetti
sedative – antidepressivecocainanaturale: derivata dall’oppio, sostanza liquida ricavata dal papaver somniferumla morfina viene usata in medicina per curare forme gravi di dolori (infarto cardiaco – forme tumorali).
Tra i principali effetti negativi si segnalano:
psichici: appiattimento affettivo; fragilità dell’umore; depressione; grave danno nelle relazioni con gli altri
fisici: morte per arresto respiratorio (overdose); infezioni varie ( AIDS, epatite, tubercolosi, tetano); trombosi e flebiti
sedative – antidepressiveeroinaricavata dalla morfina
eccitanti o stimolantianfetaminasintetiche: ottenute in laboratorio come derivati dell’efedrina è un potente stimolante che da assuefazione, tra i principali effetti si rammentano: gravi danni al sistema nervoso centrale; paranoia; allucinazioni auditive; disturbi della personalità; problemi cardiovascolari; ipertermia e convulsioni
eccitanti o stimolanticocainanaturale: estratta dalle foglie di una pianta tropicale: la coca è sotto il profilo farmacologico la cocaina agisce da anestetico locale.
Effetti : infarto cardiaco; perforazione del setto nasale; dimagrimento.
Tra quelli psichici: elevata eccitazione; inquietudine; paranoia; crisi persecutorie; depressione grave; allucinazioni.
eccitanti o stimolanticrack o rocksemisintetico: derivato dalla cocaina purificata gli effetti sono devastanti soprattutto a livello di sistema nervoso centrale.
Provoca forte dipendenza
eccitanti o stimolantibarbituriciottenuti in laboratorio producono analoghi effetti a quelli sopra descritti
allucinigenemarijuananaturale: ottenuta dalle foglie o dalle infiorescenze della canapa indiana tra gli effetti fisici si distinguono: tachicardia; ipotensione ortostatica; lesioni bronchiali; rallentamento della motilità intestinale; riduzione della fertilità.
Tra quelle psichiche, si segnalan: apatia; sindrome amotivazionale; riduzione delle capacità cognitive; disturbi psichici.
allucinigenehashishnaturale: ottenuto dalla resina della canapa indiana eleva l’umore, facilita la comunicazione, modifica le capacità sensitive; paranoia; irrimediabili danni alla memoria; vomito; depressione, ansia
allucinigeneLSDsemisintetica: ottenuto da un fungo che attacca le graminacee benché non sia ancora del tutto chiaro il preciso meccanismo attraverso cui la LSD altera le capacità percettive, appare orai certo che i suoi principali effetti sono: schizofrenia; depressione; confusione
allucinigeneecstasysintetica, ossia prodotta in laboratorio da diverse sostanze chimiche produce effetti eccitanti e allucinogeni contemporanea-mente.
Produce danni irreversibili all’organismo, quali: affaticamento cardiovascolare; aumento della temperatura corporea; distruzione dei terminali nervosi e dei neuroni; insufficienza renale; ecc.

Il Dr. Goretti ha poi riferito sulle cause individuate dall’indagine campione effettuata in forma anonima su un certo numero di giovani:
1)ricerca di trasgressione e di nuove sensazioni
Le droghe possono essere usate in un modo ricreativo, per divertirsi e provare sensazioni fuori dal normale. A volte uscire di notte può sembrare una gara con sé stessi. Bere o usare una qualsiasi sostanza può soddisfare un bisogno di trasgressione e di appartenenza a un gruppo, anche perché il loro effetto ti fa sentire più disinibito e rilassato.
Il passaggio da un uso episodico ricreativo ad un consumo regolare aumenta il rischio di sviluppare una dipendenza dalle sostanze, siano esse illegali o no.
Il consumo di sostanze può essere associato ad una riduzione della tensione, ad una sensazione di rilassamento, e all’approvazione dei pari. Il consumo di sostanze può così essere percepito come norma e come abitudine positiva di uno stile di vita che incoraggia il divertimento e la disinibizione.
Le droghe amplificano unicamente gli stati d’animo positivi e negativi che dipendono in larga misura dalle aspettative, dalla condizione fisica, dallo stato d’animo, dal dosaggio della sostanza, e dall’atmosfera che ti circostante.

2)Fattori psicologici come depressione, angoscia, eccessiva sensibilità, insoddisfazione verso la vita, paura delle responsabilità e degli impegni.
Una persona che presenta queste caratteristiche può così ricercare la soluzione alle sue problematiche attraverso il consumo di stupefacenti. Spessissimo le persone dipendenti dalle droghe soffrono di gravi disturbi della personalità, quali una scarsa capacità di fare fronte agli impulsi e alle frustrazioni, una modalità di soddisfazione delle proprie esigenze secondo un poco realistico modello tutto-e-subito, una tendenza alla depressione, una costante eccessiva richiesta di risultati e di efficienza rivolta a se stessi.
Il ricorso alla sostanza diventa così la risposta artificiale e immediata a un bisogno che non si ha tempo e modo di soddisfare altrimenti. Dopo periodi più o meno lunghi in cui l’uso di sostanze rimane limitato ed episodico, spesso il bisogno compulsivo di droga aumenta progressivamente.
In circostanze del genere la propria situazione reale tende a “sfuggire di mano”, causando spiacevoli conseguenze nella vita quotidiana e nel vissuto personale.
Il ricorso a sostanze diventa il tentativo di “automedicazione” di disagi, conflitti e lacerazioni interiori e con l’ambiente di appartenenza; non solo non rappresenta un tentativo di automedicazione, ma paradossalmente un vero e proprio supporto esterno che aiuta ad affrontare la vita, le difficoltà personali e persino i problemi creati dalla stessa situazione di dipendenza.

3)Difficoltà nelle relazione familiari
Da un verso l'avvento della rivoluzione industriale ha provocato la dissoluzione della struttura patriarcale ed autoritaria della famiglia per cui si è passati dal "pater familias", che aveva diritto di vita e di morte su moglie e figli, al padre impiegato di oggi con funzioni di amministratore finanziario, sempre più assente e sempre più lontano nell'educazione dei figli; in tale stato il padre, ed in generale i genitori, non rappresentano più u punto di riferimento per i figli e non riescono a trovare tempi e modi per sostenerli nel momento della difficoltà.
Altrettanto lesivo ed inducente all’autolesionismo è d’altra parte l’atteggiamento opposto e cioè quello dei genitori opprimenti che vogliono imporre prepotentemente le proprie opinioni facendo anche ricorso alle punizioni e al castigo, soffocando gli impulsi creativi e le ambizioni dei figli. Un genitore che agisca dispoticamente, che si manifesti emozionalmente insoddisfatto e frustrato, ostacola i processi elaborativi dei figli e provoca destrutturazioni nella loro personalità.

4)Insuccesso scolastico
Non è chiaro se si tratta di una causa o di una conseguenza. Certo è che l’utilizzo di sostanze stupefacenti è spesso causa di gravi insuccessi scolastici; c’è d’altro canto da rilevare che l’insuccesso scolastico, specialmente nelle personalità più deboli, può divenire causa di depressione e quindi di ricorso a sostanze stupefacenti.

Sono state presentate tabelle riportanti le percentuali per campioni maschili e femminili.