Lions Club Trasimeno we serve |
25 Gennaio
Ponte S. Giovanni – Sede della Pro Ponte:
grande serata fra cultura, musica, poesia,
intrattenimento, convivialità
L’evento è stato organizzato dai Lions Club Perugia Concordia e Trasimeno, coi rispettivi presidenti ad accogliere i soci e tanti cittadini, desiderosi di condividere momenti di svago, di saperi e di sapori.
Il meeting era dedicato all “Idioma”, ossia all’identità ed alle emozioni fornite dal dialetto perugino in termini di storia, cultura e antropologia.
Hanno accolto gli ospiti la presidente del Concordia Fabiana Buiese, la presidente del Lion Club Trasimeno Maria Lucia Roma Perego ed il past Governatore Tommaso Sediari.
La Pro Ponte era rappresentata dal vice presidente Fausto Chiabolotti.
Gino Goti, storico regista radiofonico e televisivo, ha celebrato il sessantesimo anniversario della RAI proponendo l’ascolto di uno sketch dalla popolare trasmissione “Qua e là per l’Umbria”.
La trasmissione è andata in onda alla radio dal 1959 ogni domenica alle 12.30 e in replica alle 14.00 per vari anni.
In quell’arco di tempo la vita pareva fermarsi e le famiglie si riunivano intorno alla radio, per seguire le vicende esilaranti di personaggi, poi entrati stabilmente nell’immaginario collettivo della gente umbra.
Primo annunciatore e regista della trasmissione fu Renzo Giacchieri, giovane coltissimo e appassionato di musica.
La scelta di autori e attori da utilizzare nel programma ricadde su personaggi legati al mondo del teatro locale e della rivista: autori come Franco Bicini, Artemio Giovagnoni, Giorgio Cutini, il musicista Carlo Alberto Belloni, e poi anche Ezio Ranaldi, gli attori Violetta Chiarini, Rita Dottorini, Pasquale Lucertini (Ernestino- Menichino), Franco Ciarfuglia (Pompeo), Adello Baldoni (Poldino, Bossolino), Rino Vipera, Mara Minniti.
I nastri, contenenti la registrazione delle varie puntate della trasmissione, destinati al macero dalla RAI, furono recuperati dal cestino da parte di Goti e costituiscano ora “archivio d’interesse nazionale”, con dichiarazione ufficiale del Ministero, per il tramite del soprintendente Mario Squadroni.
C’è stata poi l’affabulazione di Sandro Allegrini (già presidente dell’Accademia del “Donca”) intorno alla figura di Antonio Abate, con riferimento alla chiesa di corso Bersaglieri, all’icona di porcellino su rocchio di colonna romana ed alla tradizione del curare le piaghe del “fuoco” strusciando cotiche di maiale sulla cute dolorante.
E’ seguito l’intervento musicale di Beppe Fioroni che ha cantato, accompagnandosi con l’organetto, il celebre “Sant’Antognin de legno”.
E’ seguita la cena e altri interventi di Allegrini che ha offerto spigolature di sapienza e detti popolari intorno ad Ercolano, al celebre “occhiolino” di San Costanzo all’indirizzo delle ragazze da marito, ai tormenti di Lorenzo “cotto” sui carboni ardenti.
C’è poi stata la lettura della poesia “I Santi Patroni” di Claudio Spinelli da parte di Fioroni e ancora musica popolare, accompagnata da danze scatenate di convitati di tutte le età.
Sono poi stati serviti “tòrclo” e brighelle, non senza la lettura di una poesia di Giuliano Raschi dedicata alla cugina rimasta “zitella”, malgrado l’occhiolino complice del santo.
Fra le presenze di rango ci piace ricordare quella di Adriana Galgano e della neo mini-assessore Francesca Vittoria Renda: entrambe hanno espresso apprezzamento per la simpatica iniziativa.
Erano anche presenti il presidente del Panathlon Club Clitunno, Claudio Menichelli, la vice fiduciaria di RAI Senior Maria Gherbassi e alcuni componenti dell’associazione tra pensionati e dipendenti RAI con almeno 15 anni di servizio.
Una ricca lotteria ha messo in palio opere donate dagli artisti Francesco Quintaliani e Giuseppe Fioroni.
I proventi – secondo la tradizione dei Lyons – sono stati destinati a opere benefiche, nello specifico a favore di LCIF che li girerà a beneficio delle popolazioni vittime degli incendi in Australia.