Lunedì 6 Ottobre Perugia Teatro Morlacchi
InterClub Lions Club
"Perugia Centenario","Trasimeno" "Deruta","Corciano Ascanio della Corgna"
spettacolo di Patch Adams

E’ stato possibile vivere una serata molto particolar Lunedì 9 Ottobre al teatro Morlacchi di Perugia, grazie alla presentazione di sé stesso fatta dal dottore-clown Patch Adams, noto in tutto il mondo anche grazie al film interpretato da Robin Williams.
La serata era organizzata dalla Mediolanum in collaborazione coi Lions Club” Perugia Centenario”, “Trasimeno”,” Deruta” e “Corciano Ascanio della Corgna” e prevedeva di devolvere il ricavato della vendita dei biglietti al reparto di oncologia medica pediatrica dell’Ospedale di Perugia per acquistare delle TV per i bimbi che non possono uscire dalla propria stanza; in particolare il Lions Club Trasimeno è riuscito a raccogliere la somma di € 450.
Il personaggio, vestito da clown con delle brache da cui ogni tanto estraeva strumenti per suscitare sensazioni, essenzialmente noto per la sua capacità di rallegrare l’animo e suscitare un sorriso anche nelle persone più duramente colpite, dopo aver fatto nel pomeriggio una visita al reparto oncologico dell’Ospedale di Perugia, accompagnato dal gruppo dei “nasi rossi”, ha presentato al pubblico di Perugia la sua storia e la sua etica in modo molto diretto e coinvolgente, destando particolare impressione soprattutto su coloro che non la conoscevano.
Figlio di militare americano, ma molto sensibile e profondamente contrario alla violenza, ha subito fin dalla tenera età episodi di bullismo da parte dei coetanei diversamente orientati.
Il contatto successivo con il razzismo dilagante negli Stati Uniti degli anni 60 ha indubbiamente forgiato e rafforzato la sua filosofia esistenziale che prevede amore e disponibilità verso il prossimo, con particolare riferimento agli individui in difficoltà.
Dopo un’infanzia molto travagliata per la morte del padre e per altre varie vicissitudini, si è laureato in medicina.
Animato dalla volontà di mettere in pratica le sue teorie mediche alternative, Patch Adams ha trasformato la casa in cui viveva in una clinica aperta a chi soffre.
Assieme a un gruppo di volontari è riuscito, in dieci anni, a prestare cure gratuite a circa 15000 malati, senza chiedere compensi in denaro o di altra natura nella convinzione che la guarigione deve essere un interscambio umano amorevole e non una transazione commerciale.
Nel 1977 ha comprato un terreno nel North Carolina, dove ha progettato di costruire una clinica vera e propria.
Vista dall'alto, la costruzione, nelle intenzioni di Patch Adams, doveva riprodurre la sagoma di un clown.
Ha fondato il Gesundheit! Institute in West Virginia, pensato come una comunità per la libera assistenza sanitaria con l'obiettivo di integrare, in un tradizionale ospedale, sia la medicina alternativa che l'organizzazione di programmi educativi in via di sviluppo sostenibile e impartire inoltre un modello di organizzazione sanitaria da offrire a studenti di medicina e al pubblico in generale.
La "ricetta Adams" si basa su una combinazione di umorismo e divertimento, che rappresentano, secondo lui, "ingredienti" essenziali per la guarigione fisica e mentale del paziente. All'ingresso dell'Ospedale si può leggere una celebre frase che recita:
“Per noi guarire non è solo prescrivere medicine e terapie ma lavorare insieme condividendo tutto in uno spirito di gioia e cooperazione. La salute si basa sulla felicità, dall'abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l'estasi nella natura delle arti“.
Patch ha contestato anche il film, che pur lo ha reso celebre, perché spesso le scene e le presentazioni sarebbero risultate più conformi alle aspettative della produzione che realmente consone alle sue ideologie. Ha detto comunque di sperare in un secondo film, per raccogliere fondi per la sua causa.
Ha detto di essere disponibile a dialogare con tutte le persone che volessero scambiare con lui una corrispondenza, perché lui scrive dalle 300 alle 600 lettere al giorno.
Ogni anno organizza gruppi di volontari, provenienti da tutto il mondo, per recarsi presso vari ospedali di diversi Paesi del mondo, travestiti da clown, con l'obiettivo di far riscoprire l'umorismo agli orfani e agli ammalati.
È generalmente riconosciuto come l'ideatore di una terapia olistica molto particolare: quella del sorriso, anche nota come clownterapia.
Ha mostrato alcuni dei suoi interventi, dal sollievo portato una malata terminale di cancro a Cuba, al conforto portato ai bambini orfani di un campo profughi in Siria, all’intervento per reinserire una bambina di 5 anni violentata in Ecuador.
Pur nella esaltazione dell’amore e della non violenza, il personaggio è risultato un forte contestatore di molte delle convenzioni del mondo occidentale ed in particolare statunitense; ha fortemente coinvolto il pubblico direttamente nello spettacolo invitando la gente ad assumere atteggiamenti partecipativi.
E’ stato definito dalla stampa dottore dell’anima, gentile, amorevole, eclettico, anticonformista, divertente ed umano, ma forse il personaggio è molto di più.