Lions Club Trasimeno we serve |
9 Novembre
InterClub con "Corciano Ascanio della Corgna"
presso il Ristorante "da Massimo" di S. Feliciano.
Meeting con intervento di Giuseppe Bisogno,
Questore della provincia di Perugia
Breve Cummiculum di Giuseppe Bisogno, attuale Questore di Perugia.
Ha una laurea in giurisprudenza ed è originario di Nocera Superiore.
Bisogno ha ricoperto il ruolo di dirigente della polizia stradale di Benevento per sette anni e di numero uno della Digos della questura di Napoli.
A Sassari ha invece assunto il ruolo di vicario ed ha coordinato i servizi di sicurezza del G8 previsto alla Maddalena.
E’ stato poi il numero uno della questura di Agrigento dal 2011 al 2013 e, in quel ruolo ha inciso fortemente sulla lotta alle mafie e sul problema, in quegli anni continuo e di dimensioni ragguardevoli, legato all’emergenza. dell’immigrazione clandestina e dei continui sbarchi nel Canale di Sicilia.
E’ stato sempre lui, da Questore, a lanciare un invito agli imprenditori a denunciare la richiesta di pizzo.
Dal 2013, con la nomina del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, era a capo del Servizio di Polizia stradale.
Bisogno ha esordito illustrando il ruolo del Questore nell'ordinamento amministrativo italiano.
Il Questore, è un'autorità di pubblica sicurezza, con competenza provinciale e preposto a capo di una Questura.
Può essere un Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza (nelle sedi più rilevanti) o un Dirigente Superiore della Polizia di Stato ed un componente del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
È responsabile e coordinatore di tutte le forze di Polizia impiegate in servizi atti a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica e servizi di prevenzione e difesa da atti eversivi.
Il Questore stabilisce le modalità tecnico-operative, utili al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Prefetto e dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Inoltre a lui competono attività in materia di autorizzazioni di polizia, detenzione di armi, espatrio ed immigrazione; egli è quindi il titolare di tutto il complesso di uffici di Questura, nonché il vertice della Polizia di Stato in provincia.
È Autorità Provinciale tecnica di Pubblica sicurezza con compiti distinti dal Prefetto, che resta l'Autorità provinciale "politica" di Pubblica sicurezza.
Il rapporto fra le due autorità è ora improntato al modello del "coordinamento", il cui potere spetta al Prefetto nei confronti del Questore e dei Comandanti provinciali delle Forze di Polizia (Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.).
Il Questore è il titolare della funzione di emanazione delle Ordinanze con le quali vengono regolamentate tutte le manifestazioni o gli eventi che possono turbare o interessare l'Ordine Pubblico.
In tale veste e nelle facoltà di Autorità Provinciale (tecnica) di Pubblica Sicurezza ha il potere-dovere del coordinamento tecnico-operativo di tutte le Forze di Polizia Nazionali e locali, presenti nella Provincia, in materia di Ordine Pubblico.
Per quanto riguarda le sue esperienze nella provincia di Perugia, ha dichiarato di aver trovato sul territorio ottima collaborazione nella forze dell’ordine ivi operanti ed in particolare negli investigatori della squadra mobile.
Ha detto di essere impegnato sul fronte del rimpatrio dei clandestini e sul fronte della lotta alla droga illustrando l’operazione, per altro riportata anche dai giornali, del recente arresto di 25 spacciatori che operavano presso il parco perugino della Verbanella.
Difficile stabilire la nazionalità, presumibilmente nigeriana, degli arrestati, che risultano spesso privi di documenti. Questo problema complica non poco le operazioni di rimpatrio.
Ha poi parlato delle strategie messe efficacemente in atto per eliminare la violenza degli stadi.
In particolare ha illustrato il cosidetto DASPO, che un provvedimento che, obbligando i tifosi violenti ad una firma in questura durante lo svolgimento delle partite, li allontana stabilmente dagli stadi per un certo periodo.
Ha parlato inoltre di numerose altre mansioni svolte sul territorio, sempre con la collaborazione delle forze dell’ordine, tendenti al potenziamento della legalità ed alla responsabilizzazione dei cittadini.
E' seguita la conviviale.