24 Settembre - "Domenica in mostra"
visita alle esposizioni "Collezionismo a Perugia tra XVIII e XIX secolo"
"Artisti umbri dell'800"

Il programma della visita ha previsto la visita della "Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation" sita in "Palazzo Sorbello" a Perugia dal 1994 ed intitolata alla memoria dell'omonimo giornalista, scrittore e diplomatico.
La Foundation ospita collezioni di libri, stampe, carte geografiche, disegni, ritratti, stoffe, ricami e porcellane oltre a documenti sulla seconda guerra mondiale e sul Governo militare alleato.
La collezione è costituita da oltre 2300 stampe di vari soggetti ed epoche diverse dal secolo XVI al secolo XX. Interessante una raccolta di stampe seicentesche di soggetto mediceo incise da Callot, Della Bella, Tempesta ed altri artisti attivi a Firenze. Vi è inoltre una collezione di stampe della Rivoluzione francese insieme a ritratti di personaggi europei dell’epoca.
I disegni, oltre 50, riproducono varie epoche e soggetti. Vi sono inoltre carte geografiche e topografiche e atlanti del secolo XVII-XIX.
La raccolta comprende anche ritratti di membri della famiglia Bourbon di Sorbello e di altri personaggi della aristocrazia perugina e italiana. Vi è inoltre una serie di ritratti in miniatura.
Vi è inoltre una raccolta di calchi di medaglie di oltre 150 pezzi e serie antiche di carte da gioco.

E’ stato poi possibile visitare a Palazzo Baldeschi, presso la Fondazione Cassa di Risparmio in questo spazio espositivo di per sé parte integrante del percorso sull'Ottocento per la presenza degli affreschi realizzati da Mariano Piervittori nel 1856, una mostra allestita comprendente una selezione di opere pittoriche realizzate da "Puristi, Nazareni e Romantici".
Assai precoce fu l'affermazione del Purismo in Umbria grazie alla presenza di Minardi all'Accademia di Perugia tra il 1819 e il 1822, così come significativo fu il contributo degli artisti tedeschi di stanza in Umbria protagonisti della scena culturale regionale su cui lasciarono un'impronta destinata a perdurare ben oltre la metà del secolo